Oggi viviamo in un mondo di relazioni virtuali, basta un “clic” e siamo “amici”, la relazione quella vera, fisica, fatta di presenza reale, è sempre più rara. Ci definiamo “social”, ma la cosa più sociale che facciamo è scrivere messaggini o addirittura litigare o amoreggiare su WhatsApp o Facebook.
Io credo che avere delle relazioni sia una necessità dell’uomo. Ci sviluppiamo nel grembo materno e lì viviamo la prima e più significativa delle relazioni, fino al momento della nascita, in cui diventiamo “ufficialmente” animali sociali, dipendenti dalla relazione con l’altro.
Per essere felici, abbiamo bisogno di dare e ricevere amore, abbiamo bisogno di affetto e attenzioni e per fare ciò dobbiamo imparare a stare davvero in relazione.
Viviamo in un mondo frenetico, dove non c’è tempo per niente e per nessuno, ma dobbiamo renderci conto che questa è la strada che ci porterà alla solitudine e all’insoddisfazione.
Le relazioni vanno curate, non basta un “mi piace” o un’emoticon, ci vuole un sorriso vero e un abbraccio!
Quando si dice “ Io ci sono!” bisogna poi esserci davvero, non basta scriverlo su WhatsApp per mettersi a posto la coscienza!
Stare in relazione richiede tempo e dedizione!
Non abbiamo tempo? Siamo davvero sicuri? Abbiamo già considerato di cambiare qualcosa nella nostra vita e proprio non ci riusciamo?
Bene. Allora dobbiamo puntare sulla qualità.
Se abbiamo poco tempo, ma è un tempo di qualità, saremo ottimi amici, figli, partner, genitori.
Tempo di qualità significa che quando sto con una persona ci sono al 100%, niente distrazioni come cellulari, computer o tv.
Il mio interlocutore (amico, genitore, figlio) deve percepire che sono seriamente interessato a lui, che ci sono davvero e che, anche se ho poco tempo, quando ci sono, ci sono veramente!
Non perdiamo di vista le relazioni “reali”!
Un saluto
Carlo Ricci