L’eiaculazione ritardata, secondo il Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali (DSM 5; APA, 2013) rientra nei disturbi dell’orgasmo maschile. E’ caratterizzata da un marcato ritardo o dall’incapacità di raggiungere l’eiaculazione durante tutti, o quasi tutti, i rapporti sessuali.
Questo disturbo è indipendente dal desiderio sessuale. La persona interessata, nonostante abbia una adeguata stimolazione sessuale e un desiderio a eiaculare, non è in grado di portare a termine il rapporto sessuale.
Per poter effettuare una diagnosi sarà necessario che il disturbo sia presente da almeno 6 mesi.
Tale disturbo può essere:
- permanente, nel caso in cui sia iniziato con le prime esperienze sessuali
- acquisito, nel caso invece insorga successivamente, in seguito a un funzionamento sessuale relativamente normale
- situazionale, cioè verificarsi solo con determinati partner, tipi di stimolazioni o in determinate situazioni
- oppure generalizzato, se la difficoltà è presente costantemente e al variare dei partner e delle situazioni.
Cause dell’eiaculazione ritardata
Le cause della eiaculazione tardiva possono essere psicologiche o di origine fisica, e in entrambi i casi è opportuno valutare un percorso terapico per risolvere il problema.
Le cause fisiche possono includere:
- Condizioni mediche: Alcune condizioni mediche, come il diabete, le malattie neurologiche, l’ipotiroidismo, l’ipogonadismo (bassi livelli di testosterone) e le infezioni della prostata o dell’uretra, possono interferire con l’eiaculazione.
- Farmaci: Alcuni farmaci, compresi gli antidepressivi, i farmaci antipsicotici, i diuretici, gli analgesici narcotici e alcuni farmaci per la pressione sanguigna, possono ritardare l’eiaculazione.
- Alcol e droghe: Un consumo eccessivo di alcol, così come l’uso di droghe illegali, può influenzare negativamente la funzione sessuale.
- Invecchiamento: L’invecchiamento può portare a cambiamenti nelle funzioni sessuali, tra cui un ritardo nell’eiaculazione.
Le cause psicologiche possono includere:
- Ansia e stress: Questi possono includere ansia da prestazione, ansia generale o stress legato a vari aspetti della vita.
- Problemi di relazione: Conflitti o disaccordi con il partner possono influire sulla funzione sessuale.
- Problemi di salute mentale: Depressione, disturbi d’ansia o altri problemi di salute mentale possono interferire con la funzione sessuale.
- Problemi di immagine corporea o bassa autostima: Questi possono influenzare la capacità di un uomo di rilassarsi e godersi l’attività sessuale.
- Aspettative sessuali irrealistiche: Queste possono derivare da una varietà di fonti, tra cui pornografia, storie di amici o media.
- Traumi sessuali: Esperienze sessuali passate traumatiche o negative possono influenzare la funzione sessuale.
Manifestazioni dell’eiaculazione tardiva
Chi soffre di eiaculazione ritardata o ha difficoltà ad eiaculare ha una buona erezione e buone sensazioni erotiche ma non riesce ad eiaculare anche se ne sente la necessità.
E’ molto meno frequente dell’eiaculazione precoce e, di solito, è su base psicologica e poche malattie fisiche hanno un ruolo specifico su questo disturbo di ritardo eiaculatorio.
Alcuni uomini lamentano di non riuscire a raggiungere l’orgasmo durante il coito, ma di riuscire a farlo, senza difficoltà, con la stimolazione manuale o orale. Altri di fare molta fatica anche con rapporti orali, altri ancora non riescono a eiaculare in presenza della partner e devono farlo lasciando la stanza.
Esistono poi forme più gravi di pazienti che non hanno mai sperimentato l’orgasmo, ma sono molto rare.
Il trattamento del disturbo prevede diverse tecniche di intervento, tra cui una fase di psicoeducazione per migliorare la conoscenza dell’anatomia sessuale, la consapevolezza del proprio corpo, la comprensione dei fattori fisiologici e psicologici coinvolti nel rapporto sessuale e l’analisi delle convinzioni riguardanti la sfera sessuale.
Sarà importante indagare eventuali disturbi sessuali del partner, eventuali difficoltà comunicative o divergenze rispetto alla sfera sessuale, la percezione del proprio corpo e di quello del partner, aspetti ansioso-depressivi, inibizioni sessuali conseguenti a divieti culturali, familiari o religiosi e molto altro.