Parafilia e Disturbo Parafilico
Il Dsm V fa distinzione tra Parafilia e Disturbo Parafilico.
La Parafilia è un interesse sessuale atipico (come manifestato da fantasie, pulsioni e comportamenti) che per diventare disturbo deve presentare le seguenti caratteristiche:
- causare angoscia personale che non è limitata al fatto di avere disapprovazione sociale;
- comportare disagio psichico o fisico, lesioni o la morte di altre persone;
- causare comportamenti sessuali che coinvolgano persone non in grado di dare un valido consenso o persone non consenzienti.
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I disturbi parafiliaci, in modo molto sintetico, sono i seguenti:
- Disturbo voyeuristico: la persona si eccita guardando gli altri che fanno sesso o le persone che si spogliano.
- Disturbo esibizionistico: la persona si eccita esponendo i propri genitali agli estranei.
- Disturbo feticistico: l’eccitazione sessuale è stimolata da oggetti inanimati (feticci), ad esempio da indumenti intimi, o focalizzata su parti del corpo non genitali specifici.
- Disturbo frotteuristico: la persona si eccita a strofinare i propri genitali su persone non consenzienti.
- Disturbo pedofilico: l’interesse sessuale riguarda bambini o persone prepuberali. L’età è stabilita come inferiore ai 16 anni e devono correre almeno 5 anni di differenza.
- Disturbo da masochismo sessuale: la persona si eccita nell’essere umiliato, picchiato o sottomesso durante il rapporto sessuale.
- Disturbo da sadismo sessuale: la persona si eccita nell’infliggere sofferenza psichica e fisica ad un’altra persona.
- Disturbo da travestitismo: l’eccitazione sessuale è data dal vestirsi con indumenti del sesso opposto. Mentre nel DSM IV la diagnosi era ristretta ai maschi eterosessuali, nel DSM V la diagnosi è estesa anche alle femmine e non si fa distinzione di orientamento sessuale. Non tutte le persone che amano vestirsi del sesso opposto hanno un disturbo da travestitismo: per definirsi tale è necessario che il travestitismo sia legato all’eccitazione sessuale e che crei disagio significativo non attribuibile alla disapprovazione sociale. Inoltre il disturbo da travestitismo non deve essere confuso con il transessualismo (nel quale è presente disforia di genere descritta sotto) e con il piacere di vestirsi con indumenti del sesso opposto per attività ludico/lavorative come nel caso di Drag Queen o di Drag King.